Uno Sport in Comune”: quando lo sport educa all’inclusione

Quella vissuta nella mattinata di oggi presso il Piazzale Siani è stata una giornata speciale, che ha saputo coniugare il linguaggio universale dello sport con i valori fondamentali dell’inclusione e del rispetto delle diversità. “Uno Sport in Comune” non è stato solo un evento, ma una vera e propria esperienza educativa condivisa, resa possibile grazie alla partecipazione attiva degli alunni delle scuole del territorio e alla preziosa collaborazione delle associazioni sportive impegnate da anni nella promozione dello sport come strumento di integrazione.
Gli studenti delle classi II e V della S. Primaria dell’ Istituto G.B. DELLA PORTA si sono cimentati con entusiasmo in attività sportive adattate e pensate per permettere a tutti di partecipare, indipendentemente dalle abilità individuali. Attraverso il gioco, il movimento e la collaborazione, è emersa con chiarezza la forza dello sport come leva inclusiva e aggregante. Non è mancato, inoltre, lo spazio per la riflessione: significativi gli interventi delle istituzioni locali, che hanno ribadito quanto sia importante continuare a investire in progetti che uniscono, che educano alla convivenza e al rispetto reciproco.
“Uno Sport in Comune” ha dimostrato che l’inclusione non è un concetto astratto, ma un’esperienza concreta, possibile, quotidiana. Una scuola che educa all’inclusione è una scuola che ascolta, che osserva, che accoglie. E quando il territorio si fa alleato e sostiene queste esperienze, si crea una vera comunità educante, capace di generare cambiamento.
Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata: alle associazioni per la loro competenza e disponibilità, ai docenti per la passione educativa con cui accompagnano i nostri alunni, alle famiglie per la fiducia.
Esperienze come questa ci ricordano che l’educazione passa anche – e soprattutto – attraverso le emozioni, le relazioni e la condivisione. Continueremo a promuovere e sostenere iniziative che rendano la scuola un luogo realmente aperto, equo e accessibile, dove ciascun alunno possa sentirsi accolto, valorizzato e parte di un progetto comune.
L’auspicio, ora, è che questa manifestazione rappresenti solo l’inizio di una programmazione territoriale sempre più intensa e sinergica, capace di generare alleanze educative durature e di offrire ai nostri giovani opportunità sempre più ampie, concrete e condivise, in cui crescere, formarsi e riconoscersi come cittadini attivi e responsabili del proprio futuro.
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